Previsioni Mercato Immobiliare 2018 – 2020 e lungo termine
Inserito il 07/09/2018Vediamo insieme le previsioni del mercato immobiliare nel lungo periodo.
Il numero di contratti di compravendita sta aumentando, come il numero di mutui accesi in questo ultimo periodo, ma siamo sicuri di dire, solo in base a questi dati che le previsioni del mercato immobiliare sono positive nel lungo periodo? Come potrete leggere in questa lunga analisi, capirete che non è così semplice.
Le case servono alle persone per abitare, e se non aumentano il numero delle persone, non dovrebbe aumentare nemmeno il bisogno del numero delle case, questo è il ragionamento base su cui bisogna partire per guardare al mercato immobiliare oggi in Italia e poterne trarre delle conclusioni.
Resta il fatto che il numero dei contratti di compravendita di case dal 2015 è aumentato, questo è un dato certo, come è certo che il numero di nuovi contratti di mutuo sono aumentati, nonostante questi dati, va detto che il prezzo degli immobili è ancora sottostimato, quindi se è il momento buono per comprare, a vendere non è che ci si rimetta, ma nemmeno ci si guadagna tanto, più avanti spiegheremo bene perchè, le ragioni sociali, e le Nostre previsioni del mercato immobiliare italiano su quali dati si basano.
Aggiornamento Gennaio 2018: l’ultimo report trimestrale dell’ISTAT dice che il prezzo delle case diminuisce dello 0,5%, anche se si tratta del prezzo delle abitazioni già esistenti, quindi già abitate. Per quanto riguarda invece il prezzo delle abitazioni nuove, questo aumenta di media da un +0,3% ad un +0,6%.
Il numero delle compravendite aumenta dello 1,5% su base trimestrale
Previsioni mercato immobiliare e demografia:
La demografia è dunque basilare per fare una previsione del mercato immobiliare, allora andiamo a vedere: cosa ci dicono i dati demografici in questi ultimi anni?
Ci dicono che il numero di persone che abita in Italia non cresce, è più o meno stabile.
In questo numero ‘complessivo però’ ci sono dei distinguo: il numero di italiani che diminuisce, il numero di stranieri che aumenta, il numero di ‘nuove famiglie’ che non aumenta, le persone si sposano di meno ed hanno meno figli.
Questa lettura della demografia ha degli effetti sul mercato immobiliare.
Gli stranieri quando vengono in Italia, difficilmente lo considerano un trasferimento definitivo.
Previsioni Mercato Immobiliare a lungo termine:
Anche se trovano un lavoro fisso, dopo alcuni anni tendono a ritornare nel proprio paese di origine e qui in Italia non investire in immobili.
Se andiamo a vedere il numero di mutui erogati per comprare una casa, la percentuale di mutui presi da stranieri sarà molto minore alla percentuale di stranieri residenti nel Nostro paese; i motivi sono molteplici, dalla precarietà del lavoro agli stipendi bassi, ma quello che più conta è che di solito si lasciano sempre una possibilità di tornare da dove magari hanno lasciato parenti e proprietà immobiliari di loro possesso.
Il prezzo delle case oggi:
I prezzi delle abitazioni oggi si sono notevolmente abbassati, rispetto solo 10 anni fa’. In alcuni casi gli immobili hanno avuto fino al 50% della perdita di valore dal 2008, anno di inizio delle scoppio della bolla immobiliare.
La bolla immobiliare italiana di cui nessuno parla:
Ebbene sì, il mercato immobiliare italiano ha avuto una ‘bolla’, proprio come quello spagnolo, forse meno marcata, ma dagli stessi connotati.
L’entrata nell’euro, l’aumento della ricchezza media, la voglia di una casa, la speculazione edilizia, la cementificazione, la brama di guadagno di tanti palazzinari, ha portato a costruire tante case proprio perchè c’era tanto da guadagnare, i prezzi sembravano salire senza mai doversi fermare, ma nel 2008 è arrivata la crisi finanziaria che ha azzerato tutti i ‘guadagni virtuali’ dei proprietari di casa, che si sono ritrovati case dove ora pagano tasse smisurate rispetto il reale valore di mercato delle abitazioni, in quanto i calcoli dei vari catasti sono stati fatti proprio quando le rendite catastali erano effettivamente diverse dalla realtà di oggi.
Mercato immobiliare e crisi economica:
La crisi economica e i dati in calo.
Le uniche due città che riescono a registrare un aumento sono Napoli, che registra un aumento del circa venti percento, grazie ad una particolare manovra da parte del Comune che è riuscita a non far crollare il mercato immobiliare e Verona, che purtroppo registra un aumento veramente lieve, che si distacca di pochissimo dallo zero percento.
Cosa incide sulle previsioni del mercato immobiliare: i dati di compravendita di immobili sono in aumento, ma non mancano le preoccupazioni.
Come vendere casa in questo periodo.
Un metodo ci sarebbe, ma questo spesso non è visto di buon occhio: il metodo in questione è quello di abbassare il prezzo dell’immobile, ma non tutti i proprietari sono disposti a farlo. Nella loro mente infatti, giustamente alberga un unico quesito, ovvero “perché per vendere devo perderci del denaro?” A questo quesito vi è una semplice risposta, che purtroppo non piace a tutti: se si vuole vendere, bisogna andare incontro al cliente, che spesso non possiede tutto il denaro richiesto, e pertanto se si vuole veramente vendere bisogna semplicemente abbassare il prezzo, sacrificando una parte del proprio profitto. Da notare inoltre che il calo del prezzo è dato dal fatto che essendo la domanda molto bassa, la quale arriva a toccare dei picchi raggiunti soltanto tantissimi anni fa, e essendo l’offerta altissima, il prezzo di un immobile cala notevolmente: questa è la dura legge del mercato, che in periodo di crisi si rafforza maggiormente. Speriamo in una stabilità del mercato in un prossimo futuro.
Riforma del catasto:
Con la riforma del catasto cambierà il valore degli immobili, l’80% delle famiglie italiane ( che sono 23 milioni, secondo l’ultimo censimento) possiede un immobile e quindi il numero di persone coinvolte in questo novità catastale è enorme, visto che una famiglia media italiana é composta da 3 persone ( per ‘famiglia’ si intende anche 1a persona che vive da sola).